Mike Bongiorno «tradisce» Cervinia: ora amo il Tonale

UN REPORTAGE TELEVISIVO SULL’ ADAMELLO CON I MITI DELLA MONTAGNA, DA MESSNER ALLA BELMONDO

PONTE DI LEGNO (Brescia) – Ponte di Legno e il Passo del Tonale come un set televisivo. Ospite d’ eccezione Mike Bongiorno, che, nelle insolite vesti di cronista ed esperto di sci alpino, fa da apripista in un viaggio che abbraccia a 360 gradi la montagna, vista e raccontata dai suoi miti. Di ieri e di oggi. Una finestra aperta sull’ Alta Lombardia, dove scenari suggestivi fanno da cornice a interviste e monografie filmate di sportivi famosi. Un reportage della durata di due ore e mezzo dove miti del calibro di Reinhold Messner e Stefania Belmondo ripercorrono le loro epiche imprese. L’ evento, che andrà in onda su «Rete 4» il 17 dicembre, si inserisce in un più ampio progetto di rivalutazione e sviluppo dell’ ambiente montano e di rilancio del turismo. Dice Lino Zani, direttore della Fondazione montagne italiane: «L’ obbiettivo è di valorizzare il paesaggio e le attività produttive connesse per impedire lo spopolamento della zona». «Tradita» Cervinia, tuta, guantoni, immancabili sci al seguito, il Mike nazionale, da inguaribile sportivo, è iperattivo nonostante i «chiodi» che porta all’ altezza del femore, ricordo di una brutta caduta sulle nevi. «Spero che me li tolgano presto: comunque, nonostante la frattura, ho già macinato un centinaio di chilometri di fondo. Foppolo e Ponte di Legno sono le mie mete preferite. Anche il Tonale, ora che stanno ampliando le piste con 6 nuovi impianti di risalita, sta diventando una meta sempre più amata». Al ghiacciaio Presena, Mike si emoziona davanti alle postazioni della guerra del ‘ 15-‘ 18. «Quando scoppiò la seconda guerra mondiale, anch’ io mi nascosi su a 3.000 metri, dove imparai a sciare. Tornando in Italia dall’ America 10 anni dopo la fine del conflitto, la prima cosa che ho fatto è stata andare a sciare. Ho provato un senso infinito di libertà». Un solo rammarico ha Mike: quello di non aver trasmesso al figlio Leonardo la passione per il fondo. «Lui molla dopo due chilometri e mi lascia proseguire sempre da solo. I giovani devono riscoprire la montagna e imparare ad amarla». La prospettiva di buon auspicio per il rilancio è infine nelle parole di Francesco Bosco, direttore del consorzio Adamello-Ski: «Il nostro comprensorio 10 anni fa pareva destinato a una parabola discendente. In un biennio, con un investimento di oltre 50 milioni di euro, entrerà nel Gotha turistico europeo». Francesca Fiocchi

Fiocchi Francesca

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(9 dicembre 2004) – Corriere della Sera

http://archiviostorico.corriere.it/2004/dicembre/09/Mike_Bongiorno_tradisce_Cervinia_ora_co_5_041209015.shtml

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