Papa Wojtyla sarà proclamato Beato il 1° maggio

L’annuncio ufficiale è finalmente arrivato. Il prossimo 1 maggio Papa Giovanni Paolo II sarà proclamato Beato. A dare la notizia, lo scorso 14 gennaio, è stato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che per l’occasione ha inteso ricordare l’iter della causa, a partire dalla morte del Pontefice, il 2 aprile del 2005, durato solo sei anni e un mese. Una brevità – ha spiegato il direttore della Sala Stampa Vaticana – dovuta alla “eccezionale attesa popolare e alla grande fama di santità” di Papa Wojtyla, che ha consentito due “facilitazioni”: la possibilità “di non attendere i 5 anni dalla morte” per l’avvio della causa stessa, come invece previsto dal diritto canonico, e insieme l’accesso ad una “corsia preferenziale, che ha reso possibile fare avanzare la causa man mano che la documentazione veniva ultimata e vagliata”. In ogni modo – ha precisato Padre Lombardi – “tutti i passi sono stati fatti con cura, senza sconti, così come stava a cuore a Papa Benedetto XVI, che, come tutti sanno, è molto esigente in questo senso”. Rispondendo alle attese di milioni e milioni di fedeli in tutto il mondo, l’annuncio ha suscitato entusiasmo e profonda commozione: un riconoscimento “ufficiale” da parte della Chiesa conseguente a quello che il “suo” popolo non ha mai mancato di esprimere. “Santo Subito” lo hanno invocato in molti nel giorno in cui partiva alla “Casa del Padre”. Oggi la Chiesa tutta lo riconosce “Beato” e sceglie per la proclamazione ufficiale una data importante, in risposta ad una precisa motivazione liturgica, il 1 maggio. Giornata in cui quest’anno ricorre la Domenica in Albis, cioè la prima domenica successiva alla Pasqua, nella quale lo stesso Papa Wojtyla aveva istituito la Festa della Divina Misericordia, e che segue l’anniversario della canonizzazione di Suor Maria Faustina Kowalska, di cui il Papa si fece primo promotore, il 30 aprile del 2000. Due anni dopo, nel 2002, lo stesso Giovanni Paolo II aveva dedicato il santuario di Guadielski, dove aveva vissuto suor Faustina, a santuario della Divina Misericordia e aveva affidato il mondo alla Divina Misericordia. In quell’occasione il Pontefice aveva proclamato la “preghiera di affidamento del mondo a Dio Padre Misericordioso”. Una data significativa dunque, come nessun’altra. Certamente la più indicata – sotto il profilo spirituale ed ecclesiale – per la Beatificazione di Karol Wojtyla.

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